Camilla BorsoniCamilla Borsoni, architetta, grafica, amica.
Laureata nel 1980 a Venezia con una tesi dal titolo “Il diavolo in convento” relatore Aldo Rossi, un 110elode e il figlio Luca che piangeva nel passeggino. Ha insegnato qualche anno disegno e moda all’Ipf di Brescia e storia dell’arte al liceo scientifico. È entrata nello studio del padre Renato Borsoni e contemporaneamente ha lavorato come aiuto scenografa di Maurizio Balo’ e scenografa di Paolo Meduri. Trasferitasi a Udine apre uno studio da sola per cercare di andare oltre la sola grafica e dedicarsi anche al design e all’architettura. Attualmente, oltre alle mille attività che svolge tra Udine e Brescia, è curatrice del progetto MIG - Musei In Grotta di Cupramontana. |
L'incontro
Camilla Borsoni ha conosciuto La Distesa insieme al padre. Con lui ha camminato, bevuto e riso nei frequenti soggiorni a Cupramontana.
Camilla ha realizzato l’etichetta dell’unico spumante (imbottigliato solo nel 2004 e nel 2013) che abbiamo prodotto.
Un segno grafico, lineare ed elegante come è lei e come volevamo fosse l’immagine di un vino che nasce solo in annate in cui le uve sono adatte alla spumantizzazione, e a un lungo lungo riposo sui lieviti…
Camilla ha realizzato l’etichetta dell’unico spumante (imbottigliato solo nel 2004 e nel 2013) che abbiamo prodotto.
Un segno grafico, lineare ed elegante come è lei e come volevamo fosse l’immagine di un vino che nasce solo in annate in cui le uve sono adatte alla spumantizzazione, e a un lungo lungo riposo sui lieviti…